Certo! La violenza non è solo fisica ma può essere anche verbale (urla, insulti…), economica (ad esempio non sei libera di gestire il tuo denaro), o psicologica (ti umilia, ti fa sentire insicura e inutile…).

Se hai questa necessità, rivolgiti a noi e valuteremo insieme la situazione.

Abbiamo uno Sportello Lavoro dedicato ad accompagnarti e orientarti nella ricerca di un lavoro.

No, sarai tu a scegliere cosa fare: noi ti accogliamo e ascoltiamo nel rispetto delle tue scelte e desideri.

Presso il nostro Centro troverai operatrici d’accoglienza, esperte sul tema della violenza maschile contro le donne, attiviste, femministe. Durante il percorso di colloqui individuali con l’operatrice di riferimento, è possibile attivare un breve percorso di consulenze psicologiche gratuite, tenute dalla nostra psicologa volontaria.

Noi ti garantiamo l’anonimato ma ti consigliamo di adottare alcune precauzioni: non salvare il nostro numero sul telefono, cancella la cronologia delle telefonate e delle ricerche su internet oppure salva l’appuntamento con noi o il nostro numero con un nome o un riferimento che tu pensi possa destare meno sospetti possibile.

Quando decidi di rivolgerti a noi devi sapere che dal Centro non partirà mai alcuna segnalazione ai Servizi o alle Forze dell’Ordine. Se tu lo vorrai, noi saremo sempre al tuo fianco nei rapporti con i Servizi e le Istituzioni.

Ricorda che una madre che chiede aiuto è una madre che protegge sé stessa e le proprie figlie e i propri figli.

Ti aiuteremo, insieme ai servizi dedicati sul territorio, a capire la tua situazione e quale sia la strada migliore per mantenere o ottenere i tuoi documenti di soggiorno.

Riconoscere tempestivamente alcuni segnali della violenza all’interno delle relazioni può essere difficile, in quanto alcuni sembrano più evidenti, mentre altri si manifestano in maniera più sottile.

Qui di seguito ti scriviamo qualche esempio, sapendo che ne esistono tanti altri e ogni situazione nella realtà è più complessa:

– all’interno della relazione ti senti umiliata, sminuita, derisa;

– il partner sminuisce i tuoi traguardi (studio, lavoro, etc.);

– eviti di dire/fare qualcosa per paura di farlo arrabbiare;

– non ti permette di vedere o sentire parenti e amici;

– ti viene impedito di lavorare per dedicarti solo a lui o alla famiglia;

– il tuo partner ha il completo controllo della gestione economica familiare;

– non ti permette di tenere i documenti e minaccia di farti perdere il permesso di soggiorno;

– ti urla contro, ti spinge, ti schiaffeggia, usa violenza verbale o fisica contro di te;

– ti obbliga ad avere rapporti sessuali quando non vuoi o ti costringe a pratiche sessuali che tu non gradisci (comprese richieste di riprese video durante gli atti).

Se ti riconosci in qualcuna di queste situazioni o hai dei dubbi a riguardo, puoi rivolgerti a noi. 

Certamente! Se vuoi uscire da una relazione violenta o raccontarci quello che hai vissuto, ti accoglierà una delle nostre operatrici e insieme valuterete il percorso più adatto.