Il gruppo è composto da 6-8 partecipanti, tutte precedentemente coinvolte in un percorso individuale di sostegno e rielaborazione presso il Centro Antiviolenza.
Guidato da due operatrici del Centro Antiviolenza, il gruppo si riunisce ogni tre settimane circa, ha la durata di due ore e mezza e viene preceduto da un momento conviviale, come un pranzo condiviso, che facilita la creazione di un clima informale e la reciproca conoscenza, in particolare nei primi incontri.
L’obiettivo principale è rompere l’isolamento, dare voce alla propria esperienza e riconoscere nel confronto con l’altra un’occasione di crescita personale e collettiva. Le partecipanti si scambiano racconti, strategie e vissuti, sostenendosi reciprocamente nel processo di ricostruzione della propria identità di donne e sopravvissute.
Attraverso attività creative e corporee – come la musica, la scrittura, il collage, la visualizzazione guidata – il gruppo diventa uno spazio di narrazione e autorappresentazione, in cui ogni donna può riscoprirsi risorsa, per sé e per le altre. Gli incontri favoriscono lo sviluppo di fiducia, autostima e riconoscimento sociale, contribuendo a trasformare l’esperienza del trauma in una possibilità di cambiamento.
Il gruppo si fonda su una cultura solidaristica, non assistenziale: è un luogo di relazione tra pari, dove le differenze diventano ricchezza e dove il sostegno reciproco consente di allargare lo sguardo, trovare nuove chiavi di lettura del proprio vissuto e dare significato a ciò che si è attraversato.
Le operatrici facilitano il percorso non solo con la loro professionalità, ma anche attraverso un posizionamento consapevole e partecipe, in quanto donne tra donne, riconoscendo nella violenza un fenomeno radicato in fattori culturali e sociali che è possibile decostruire insieme.